È comprensibile la frustrazione riguardo alla situazione discriminatoria riscontrata nel contesto della mobilità nella Pubblica Amministrazione, soprattutto per quanto riguarda il personale della scuola. La mancata inclusione delle scuole e delle istituzioni di alta formazione e specializzazione artistica e musicale, così come del personale dell’ENAC, dell’AGID e degli enti pubblici di ricerca nelle disposizioni del DPCM 30 novembre 2023 può sicuramente essere motivo di preoccupazione e di disappunto.
La mobilità nella Pubblica Amministrazione dovrebbe essere un diritto garantito a tutti i dipendenti pubblici, indipendentemente dalla loro specifica area di impiego. La mancanza di parità di trattamento e di opportunità per il personale della scuola rispetto ad altri settori della Pubblica Amministrazione è un problema che richiede una seria riflessione e un’azione correttiva da parte delle autorità competenti.
La mobilità interna può essere un’opzione limitata per molti dipendenti della scuola, in quanto potrebbe non soddisfare le loro esigenze di sviluppo professionale o di cambiamento di contesto lavorativo. Inoltre, i vincoli e le limitazioni imposti alla mobilità interna, come il blocco triennale o i vincoli legati alle specifiche posizioni lavorative, possono ulteriormente complicare la situazione e limitare le opportunità di crescita e di sviluppo per il personale della scuola.
È fondamentale che le autorità competenti prendano in considerazione queste preoccupazioni e adottino misure volte a garantire la parità di trattamento e di opportunità per tutto il personale della Pubblica Amministrazione, compreso il personale della scuola. Questo potrebbe includere la revisione delle attuali disposizioni normative sulla mobilità per assicurare una maggiore equità e inclusività, nonché la promozione di politiche e iniziative volte a favorire lo sviluppo professionale e la mobilità del personale della scuola.
In conclusione, è importante che venga affrontata la questione della discriminazione nella mobilità della Pubblica Amministrazione e che vengano adottate misure concrete per garantire parità di trattamento e di opportunità per tutti i dipendenti pubblici, compresi quelli della scuola.
D.P.C.M. 30 novembre 2023 |