L’Aran, con un orientamento pubblicato sul proprio sito ufficiale, fornisce chiarimenti in merito al numero massimo di assemblee sindacali a cui può partecipare il personale scolastico.
Secondo l’Agenzia, il limite di due assemblee al mese, previsto dall’art. 31 del C.C.N.L. Istruzione e Ricerca del 18 gennaio 2024, vale indipendentemente dalla sede in cui le assemblee si svolgono. “Il limite è finalizzato a contenere i disservizi per l’utenza”, sottolinea l’Aran, ribadendo che la continuità didattica rappresenta un principio fondamentale da tutelare.
Due assemblee per categoria, in ogni scuola: “Non conta dove si svolgono”
L’art. 31 del C.C.N.L., riproponendo la disciplina del precedente contratto, stabilisce che in ogni istituzione scolastica non si possono tenere più di due assemblee mensili per ciascuna categoria di personale (ATA e docenti). L’Aran chiarisce che questo limite si applica anche alle assemblee che si svolgono in altre scuole. “Il vincolo delle due assemblee non dipende dal luogo di svolgimento”, precisa l’Agenzia.
“L’obiettivo è limitare i disagi per gli studenti”
L’Aran ribadisce che la ratio alla base del limite delle due assemblee mensili è la tutela della continuità didattica e la riduzione dei disagi per gli studenti e le famiglie. “L’obiettivo è garantire il regolare svolgimento delle attività scolastiche”, spiega l’Agenzia, sottolineando l’importanza di conciliare il diritto di assemblea del personale con il diritto all’istruzione. Pertanto, la partecipazione a più di due assemblee in un mese, anche se tenute in altre scuole, non è consentita.