L’argomento che riguarda la decurtazione per malattia del lavoratore è sempre qualcosa che ci trova impreparati sull’importo che viene decurtato.
Quando viene effettuata la decurtazione
Innanzitutto occorre sapere che la condizione di malattia non sempre comporta la decurtazione. Il Decreto Brunetta (art. 71, comma 1 del decreto n.112/08, convertito nella legge n. 133/08) stabilisce che sono soggetti a decurtazione i primi 10 giorni di malattia. Per situazioni di malattia prolungata la decurtazione, quindi si ferma al decimo giorno.
Non sono soggetti a decurtazione i casi che rientrano nelle seguenti situazioni:
- ricovero ospedaliero;
- ricovero domiciliare solo se certificato dall’ASL o struttura sanitaria competente, solo se “sostitutivo del ricovero ospedaliero”;
- consecutiva convalescenza post ricovero
- pre-ospedalizzazione;
- “assistenza domiciliare integrata” (cioè “ricovero domiciliare sostitutivo” di quello ospedaliero);
- day-hospital;
- day-surgery;
- day-hospital e day-surgery anche se la prestazione è inferiore alle 24 h;
- infortunio sul lavoro attestato dall’INAIL (art. 20, comma 1, CCNL 2006-09);
- infermità scaturita da causa di servizio (art. 20, comma 2, CCNL 2006-09);
- gravi patologie per cui necessitano terapie temporaneamente e/o parzialmente invalidanti (art. 17, comma 9, CCNL 2006-09): in questo caso, non si decurtano i giorni necessari per la somministrazione di tali terapie (anche a domicilio) e quelli dedicati alle visite specialistiche.
Quanto viene decurtato
La somma che viene decurtata spesso è oggetto avvolto nel mistero ma basta fare semplicemente due conti per capire meglio di cosa si tratta. C’è una componente dello stipendio che rientra sotto il nome di Retribuzione Professionale Docente (RPD). È una somma che varia da 185 euro per chi ha meno di 14 anni di servizio, 217,60 euro per chi ha servizio compreso tra 14 e 27 anni sino a 288,90 euro per chi ha oltre 28 anni di servizio. Questi numeri sono oggetto della decurtazione. Nei casi in cui è prevista decurtazione quindi verrà trattenuto 1/30 della retribuzione professionale docente per ogni giorno di malattia.
Facendo due conti verranno decurtati 6,16 euro ai docenti con meno di 14 anni di servizio, 7,25 euro a chi ha servizio compreso tra 14 e 27 anni ed infine, 9,63 euro per chi ha oltre 28 anni di servizio. La cifra non tiene conto delle differenze di ordini di scuola in cui si presta servizio.