Controversia sulla bocciatura di un’alunna con BES: Il Consiglio di Stato ribadisce la decisione.

L’ordinanza del Consiglio di Stato n. 7406/2023, resa pubblica il 4 ottobre scorso, ha gettato luce su una controversia riguardante la valutazione scolastica di un’alunna della scuola secondaria di primo grado. La vicenda ha sollevato interrogativi cruciali sulla giusta valutazione degli studenti con difficoltà specifiche, con una famiglia in disaccordo con il Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Il nucleo della disputa risiede nella decisione del consiglio di classe di non far progredire una studentessa alla classe successiva, una decisione che è stata contestata dalla famiglia attraverso un ricorso. Il TAR Lombardia, nel giudizio di primo grado, ha respinto la richiesta cautelare della famiglia, sottolineando le numerose insufficienze dell’alunna e ritenendo incolmabili le sue carenze, nonostante la mancanza di un piano didattico personalizzato.

Nell’appello, la famiglia ha evidenziato presunte violazioni di normative specifiche relative alla valutazione scolastica, mettendo in luce le difficoltà particolari della studentessa e attribuendo le sue insufficienze alla mancata personalizzazione del percorso di studio. Hanno anche criticato la scuola per non aver considerato alternative alla bocciatura.

Il Consiglio di Stato, nell’analizzare il caso, ha concluso che la scuola ha agito correttamente nonostante la mancanza di una certificazione specifica delle difficoltà dell’alunna. I giudici hanno rilevato che le numerose insufficienze giustificavano la non ammissione alla classe successiva e hanno respinto l’appello della famiglia.

Il caso solleva questioni cruciali sulla valutazione degli studenti con bisogni educativi speciali, evidenziando la necessità di un equilibrio tra la rigorosa valutazione delle competenze e la personalizzazione dell’approccio didattico.

La decisione del Consiglio di Stato, sebbene rispetti le normative vigenti, sottolinea la complessità delle situazioni in cui si intrecciano necessità educative, aspettative familiari e criteri di valutazione scolastica. In un contesto in cui la personalizzazione del percorso di studio è fondamentale, emergono sfide che richiedono un approccio bilanciato per garantire un giusto equilibrio tra le esigenze degli studenti e gli standard educativi.

Consiglio di Stato – Ordinanza n. 7406 del 04/10/2023